
Natarajasana è forse la posizione che esprime in modo più evidente il collegamento tra la mitologia induista e la pratica yoga, offrendo anche lo spunto per una riflessione sui collegamenti tra mitologia indiana e cultura occidentale. Questa posizione è infatti dedicata niente di meno che a Shiva, nella sua forma di Signore della danza, figura centrale dell'induismo. L'immagine sacra o la statua di Shiva danzante campeggiano in molte scuole di yoga, anche occidentali, nonchè in tutti i maggiori templi dello shivaismo e vedremo come ogni singolo dettaglio di questa raffigurazione rimandi ad elementi iconografici ben pricisi. Per una vicenda piuttosto affascinante, ed uno spirito tutto indiano di intendere il mondo, una gigantesca statua di Nataraja campeggia anche all'ingresso del Centro Europeo per la Ricerca Nucleare o CERN. Questo sarà il nostro punto di partenza alla ricerca del significato della posizione yoga dedicata a Shiva Nataraja.


Galava era allievo di Viswamitra, altre versioni riferiscono fosse il figlio,

"Sono contrariato nel verificare

Siamo consapevoli che confrontare lo yoga con l'allenamento sportivo non renda giustizia a questa millenaria pratica. Come negare però una certa curiosità relativa la misurazione della grande sensazione di benessere, anche fisico, che in tutti noi infonde? E' necessario però procedere con indagini sistematiche ed un approccio scientifico, basato su precise misurazioni fisiologiche e non sulle impressioni.

di Marco Sebastiani
Sono molte le posizioni (asana) dello yoga, il cui nome originale rimanda a figure della mitologia induista. Un esempio classico è Virabhadrasana I, II e III (oppure A,B e C), le tre posizioni del guerriero, tra le asana più conosciute e con il più ricco background mitologico. La filosofia antica indiana, così come lo yoga, sono soliti esprimersi in sanscrito, l'antica lingua dell'India.
In questo caso, la traduzione italiana e inglese di "guerriero" o "warrior", non è fedelissima all'originale. In realtà , in sanscrito, Virabhadra non significa "guerriero", ma è un nome proprio, di una divinità , composto da due termini: Vira e Bhadra.
