tratto da uno studio di Alexander Medin
traduzione e redazione a cura di Marco Sebastiani
Introduzione
Non passa giorno senza il quale un praticante occidentale si alzi e decida di arricchire il mondo con la propria definizione di cosa sia o non sia lo yoga. Sapendo che il presente articolo non fermerà questo flusso di coscienza, ci auguriamo almeno possa offrire un riferimento meno superficiale sull'argomento per chi abbia voglia di approfondire: una lunga chiacchierata sullo yoga con tre tra i più illustri maestri indiani contemporanei. Sicuramente sfatano molti dei luoghi comuni che imperversano ormai non più solo in ambiente new age o tra i social, ma anche in pubblicazioni accademiche. Il suggerimento è di prendersi il tempo necessario ed arrivare sino in fondo, difficilmente resteremo delusi.
La fonte
Queste interviste sono state originariamente condotte diversi anni fa a Mysore, patria di Jois, Pune, per Iyengar e Madras, per Desikachar, nell'ambito di una tesi di master. La tesi completa si estende per circa 55.000 parole, la versione da noi pubblicata è una rielaborazione e traduzione della versione riassunta da Deirdre Summerbell. Per motivi di chiarezza, le risposte sono state raggruppate in base alle domande poste, piuttosto che al loro ordine nei colloqui originali. Non tutti gli intervistati hanno risposto a tutte le domande, preferendo occasionalmente saltarne o approfondirne una in particolare.